

La statua della “Madonna della Resistenza” – cosiddetta in ricordo della grotta che la ospitava e che tanta parte ebbe negli anni bui della Seconda guerra mondiale – grazie ad una prima parziale donazione ha finalmente trovato una nuova “casa” e sarà collocata nel cortile retrostante la Basilica di S. Stefano. Sarà così visibile anche da Via Volta, in modo tale che possa essere venerata da tutti i fedeli che lo desiderano. A maggio, infatti, in occasione del mese dedicato alla Madonna, verrà inaugurata la nicchia realizzata su progetto dello Studio Carlo Mariani Architetto di Seregno (MB), che vuole richiamare, ma in una rivisitazione più moderna e attuale, le classiche nicchie, cappelline e grotte nelle quali da secoli vengono riposte le statue votive raffiguranti la Vergine e tutti gli altri Santi. L’idea progettuale ha avuto come base di partenza la figura geometrica dell’ottagono, che sagoma il basamento della nicchia, incentrandosi sulla simbologia del numero 8. Infatti, l’8 settembre si celebra la Natività della Beata Vergine Maria e l’8 dicembre si ricorda l’Immacolata Concezione. In elevato, invece, la struttura si sviluppa su cinque lati; anche il numero 5, nella Bibbia, ha un significato simbolico: rappresenta, infatti, l’uomo-Dio per le cinque ferite di Cristo sulla croce, motivo per cui il 5 viene talvolta associato alla grazia e alla misericordia, che avvolgono metaforicamente la statua rivelandola su 3 lati – altro numero simbolico nella religione cristiana – come se si dischiudesse e apparisse ai fedeli. In cima alla copertura ottagonale è posto un globo crucifero che ricorda la supremazia di Cristo, rappresentata dalla croce, sul mondo e sui poteri terreni. Il materiale identificato per la realizzazione della nicchia è l’acciaio verniciato con il colore del ferro micaceo. Questa decisione progettuale è ricaduta sulla vocazione e il grande passato industriale della città di Sesto San Giovanni. La nicchia, inoltre, sarà dotata di sportello in vetro per preservare la statua e sarà illuminata da barre LED a basso consumo energetico per garantirne la vista anche durante le ore notturne.
Fabio Valtorta
Lascia un commento