Nell’ampio orizzonte dell’evangelizzazione si colloca l’Iniziazione Cristiana. Essa costituisce uno degli ambiti più importanti della missione della Chiesa e un cardine della sua azione pastorale. Non si tratta, infatti, “di una delle tante attività della comunità cristiana, ma dell’attività che qualifica l’esprimersi proprio della Chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e realizzare se stessa come madre”. Ma che cosa intendiamo per Iniziazione Cristiana? È “l’introduzione e l’accompagnamento di ogni persona all’incontro personale con Cristo nella comunità cristiana” (Documento programmatico diocesano). Ogni parola ha qui il suo peso: l’essenza della Iniziazione Cristiana è l’incontro personale con il Cristo vivente, esperienza viva di attrazione nella potenza dello Spirito Santo che precede e fonda ogni conoscenza dottrinale e ogni scelta morale; tale incontro avviene nella comunità cristiana, luogo vitale e soggetto educante dei credenti in cammino; avviene, inoltre, secondo la modalità specifica dell’introduzione e dell’accompagnamento, cioè in un arco di tempo definito e secondo una pedagogia della fede che è propria della Chiesa stessa.
L’Iniziazione Cristiana si dispiega nell’arco di tempo che abbraccia l’infanzia e la fanciullezza, approdando all’età della preadolescenza: si tratta della prima stagione della vita, la cui importanza è a dir poco fondamentale. Il punto di partenza sacramentale è la celebrazione del Battesimo che normalmente avviene ancora a poche settimane dalla nascita. Dall’attesa del bambino e dalla preparazione al Battesimo prende avvio per i genitori e per i loro bambini un cammino di iniziazione che li introduce alla conoscenza delle Scritture e dell’insegnamento autorevole della Chiesa, li inserisce nella comunione ecclesiale, li avvia alla celebrazione dei Sacramenti e della preghiera, apre i loro cuori alla carità e alla missione.
La catechesi non è soltanto comunicazione di un sapere teorico, ma comunicazione di una vita, e qui entrano in gioco i genitori dei ragazzi. La fede si respira con l’aria di casa, si mangia con il pane domestico, si impara ad amare nell’affetto dei genitori. Fino a quando l’ambiente di famiglia è stato permeato dai valori cristiani, per generazioni e generazioni non c’è stato bisogno di tanta catechesi. Bastavano le brevi domande e risposte del piccolo catechismo. Oggi bisogna ricostruire le radici della fede in famiglia, così come essa offre radici umane, affettive e sociali. La catechesi d’altra parte non sarebbe efficace se si rivolgesse solo ai ragazzi. Né la vivranno al di fuori del perimetro parrocchiale, se tutto si esaurisce all’interno del gruppo catechistico.
L’Iniziazione Cristiana è “espressione di una comunità che educa con tutta la sua vita e manifesta la sua azione dentro una concreta esperienza di ecclesialità”. È bello pensare che tutta la comunità cristiana si faccia carico della fede dei propri bambini e dei propri ragazzi… Sarà tuttavia indispensabile che alcuni in particolare questo compito di educazione lo assumano in modo diretto, costituendo quella che chiameremo la “Comunità Educante”: un gruppo di persone adulte, che vive al suo interno le dinamiche evangeliche della comunità, ed è per i piccoli e per i loro genitori riflesso e concreta espressione della sollecitudine di intera comunità cristiana.
Il percorso si struttura nel modo seguente:
La riforma del cammino di catechesi proposta dalla Diocesi prevede che il percorso di Iniziazione cristiana cominci con la classe seconda. In questo primo anno che non è opzionale offriamo ai bambini e ai loro genitori un percorso da svolgersi in parallelo durante alcune domeniche mattina da dicembre a maggio. Attraverso momenti di racconto, animazione e celebrazione, vorremmo aiutare i bambini ad incontrare la figura di Gesù nel desiderio che diventino suoi amici. Ai genitori viene proposto di riprendere, continuare e approfondire il proprio cammino personale di fede.
Nel secondo anno i bambini si scoprono chiamati personalmente da Gesù a conoscerlo e ad amarlo. Come i discepoli lo seguiranno dalla Galilea a Gerusalemme per conoscere il vero volto di Dio: un Padre disposto ad amarci gratuitamente fino alla fine.
Nel terzo anno ci si impegna ad introdurre i bambini alla vita cristiana ordinaria sostenuta dai sacramenti dell’Eucarestia e della Riconciliazione. L’incontro con l’amore gratuito sperimentato nell’anno del discepolato avviene nel memoriale della Pasqua e nel perdono sempre rinnovato e gratuito.
Nel quarto anno i ragazzi sono aiutati a prendere coscienza degli snodi più significativi della storia della salvezza fino alla nascita della Chiesa, scoprendo di essere parte di un progetto di alleanza e di amore. Far parte di tale progetto è possibile se si è disposti ad accogliere lo Spirito e a lasciarlo agire nella propria vita diventando testimoni del Vangelo nello spazio della propria comunità cristiana e nel contesto della propria esperienza quotidiana.
Nell’anno di prima media, prima di incominciare il cammino dei preadolescenti, ai ragazzi è chiesto di concludere il loro percorso di iniziazione con la celebrazione del sacramento della Confermazione.
Sia per ricevere informazioni sul cammino, sia per l’iscrizione vera e propria referente è la segreteria dell’oratorio. Per l’iscrizione, che dovrà essere fatta tra lunedì 26 settembre e sabato 1 ottobre dalle 16.30 alle 19.00, sarà necessario procurarsi il CERTIFICATO DI BATTESIMO (rilasciato dalla Parrocchia in cui il battesimo è avvenuto) e, se non si risiede in Parrocchia, Il NULLA OSTA del parroco della Parrocchia di residenza. All’atto dell’iscrizione verrà chiesto di compilare un MODULO che, oltre a fornire dati essenziali per l’archiviazione anagrafica della pratica, attesti la volontà da parte dei genitori di impegnarsi seriamente nell’accompagnare i propri figli nel cammino. Oltre alla compilazione del modulo verrà chiesto un piccolo contributo di 20 Euro. Ricordiamo il cammino di Iniziazione Cristiana inizia in SECONDA ELEMENTARE!
L’iscrizione all’Iniziazione Cristiana con la compilazione del rispettivo modulo va fatta solo all’inizio del percorso e dunque per chi svolge il cammino nel suo iter normale all’inizio della seconda elementare. Quel che si chiede è di segnalare eventuali variazioni rispetto ai dati sensibili (numeri telefonici, cambi di indirizzo, posta elettronica …) trasmessi con il modulo iniziale allo scopo di apportare le necessarie correzioni. Il versamento di un piccolo contributo 20 Euro per le spese di gestione del catechismo e degli spazi che l’accolgono è invece previsto all’inizio di OGNI ANNO nella settimana precedente l’avvio del catechismo.
Assolutamente si! Basterà prendere contatto con Luisella Grassi o don Luigi in Segreteria dell’oratorio e farsi rilasciare dal parroco della Parrocchia in cui è stato seguito il catechismo fino a quel momento un CERTIFICATO DI FREQUENZA che confermi la partecipazione del ragazzo al cammino.
È possibile a condizione che le motivazioni che giustificano il trasferimento siano valide e pastoralmente condivisibili. Pertanto starà al parroco o prete interessato, previo colloquio personale con i genitori del ragazzo, decidere se rilasciare o no il NULLA OSTA, che, come è facile intuire, avrà carattere vincolante. Nel caso il ragazzo chieda di trasferirsi a “iter” iniziato, sarà necessario provvedere anche al rilascio di un CERTIFICATO DI FREQUENZA che confermi la sua partecipazione puntuale al cammino.
Sì, purché il bambino abbia un’età compatibile con quella prevista per l’Iniziazione Cristiana dei fanciulli (7-11 anni) e purché abbia desiderio e volontà di ricevere il sacramento del Battesimo che lo inserisce pienamente nel cammino dei credenti. In questo caso potrà frequentare il catechismo e prepararsi contemporaneamente al battesimo che riceverà, salvo eccezioni, il giorno della sua prima Comunione.
QUICK SEARCH